- Qual è la miglior reazione del pubblico che abbiate mai avuto? E’ vero che i vostri concerti sembrano dei riti pagani? Qualche concerto che invece è andato particolarmente male?
Una cosa che ci ripetiamo spesso è quella di ricercare la gratitudine anziché l’ammirazione: è una frase che disse Mariangela Gualtieri durante un laboratorio del Teatro Valdoca e significa molto per noi. Significa che non siamo su un palco per farci fighi o per far veder quanto siamo bravi ma per condividere un’esperienza intima e profonda con chi è in ascolto, con chi è presente ad un nostro concerto.
In questo senso forse uno dei più bei concerti di sempre è stato al Laboratorio l’Isola di Bologna, quando alla fine del concerto siamo stati accolti da un coro di persone che assieme urlavano “GRAZIE GRAZIE GRAZIE!”. E’ stato commovente.
Il peggior concerto di sempre è stato il giorno successivo, in un locale di cui non diremo il nome, dove la corrente è saltata 3 volte per cui abbiamo dovuto interrompere il concerto almeno un paio di volte, almeno un paio di persone ubriache moleste cercavano di prendere il microfono per urlarci cose a caso… ah si, e ad un certo punto è arrivato nel locale un finto corteo funebre. Non sto scherzando. Ah si, e poi dopo il concerto c’è stata una mezza rissa.